L'ho rifatto.
Di nuovo.
Venerdì sera, e stavolta a rischiare la vita è stato uno scozzese. Povero Nick.
Tutto comincia con il "povero Nick" che non trova l'auto (auto con su scritto XXX-OBSERVER...) e che mi dice che arriverà un po' tardi al telescopio perché deve salire a piedi. Ma lui non sa che per un effetto ottico i telescopi appaiono più vicini di quanto siano in realtà, e che se davvero vuole arrivare fino a dove sono io, deve camminare in salita per più di un'ora. Da brava supporter lo vado a recuperare e lo raggiungo nel parcheggio.
Al momento di salire... nel giro di 1 secondo succede che:
- Apro la macchina con la chiave
- Io e lo scozzese saliamo
- Parte l'allarme
- Spengo l'allarme
- Metto in prima
- Vado contro il marciapiede
- Riparte l'allarme
- Lo scozzese scende di corsa dalla macchina (lo capisco...)
Una volta ripartiti, con me alla guida, lo scozzese è imbragato nella cintura di sicurezza, con una mano sulla maniglia della porta e l'altra vicina al freno a mano, con uno strano sguardo con gli occhi a palla.
Siccome non ce la faccio a star zitta, devo per forza vincere l'imbarazzo in qualche modo...
"Don't worry... I use telescopes better than cars."
La risposta dello scozzese è sintetica e sibilata:
"I hope so."